Il turismo culturale Mostar
Il turismo culturale è definito come persone di viaggio al di fuori del residence con vista della ricerca di nuove esperienze e le esperienze che soddisfino le loro esigenze culturali. Il turismo culturale comprende anche visite ai siti culturali e storici nella storia lontana e recente delle destinazioni turistiche, musei e gallerie, chiese, eventi musicali e teatrali e spettacoli, musica e, più recentemente e visite a concerti di cultura pop. Questo è considerato il turismo culturale di apprendimento motivato su beni culturali, l'arte e la cultura della vita e del lavoro nella nazione visitata zona turistica. Caratteristiche di domanda di questo tipo di cultura è caratterizzato dal fatto che si tratta di un ampio spettro di turisti coprono diverse fasce d'età e formazione, ma con l'indicazione che l'interesse per la cultura aumenta con l'età. Il turismo culturale è un ramo più giovane di turismo che emerge dalle esigenze di tutti i turisti colti e le loro esigenze di lavoro su me stesso, l'apprendimento e l'intrattenimento ha bisogno attraverso l'introduzione della storia e tradizione, ed è motivata dalle attività culturali creative legate alle attività che sono stati conservati dal passato, come l'apprendimento delle competenze tradizionali attraverso prodotto turistico culturale con la religione, la gastronomia e la letteratura del turismo o la produzione di arte contemporanea.
Mostar e' il centro urbano principale della regione dell'Erzegovina, giace sulle due sponde del fiume Neretva, nel mezzo di una vallata sovrastata dalle vicine Prenj e Velez. Luogo di incontro tra due mondi, oriente ed occidente, fu resa famosa per il suo "Ponte vecchio", simbolo della convivenza delle diverse culture. Nel maggio del 1993 le forze croate della parte occidentale della città cominciarono ad assediare il quartiere mussulmano a est del fiume Neretva: l'assedio durò 10 mesi, i croati espulsero con la forza migliaia di mussulmani e ne massacrarono diverse centinaia, distruggendo contemporaneamente tutte le moschee della città risalenti al XVI e XVII secolo. Nel novembre del 1993 il famoso Ponte Turco di Mostar, che dal 1566 passava 20 m sopra le acque verdi della Neretva, venne distrutto dall'artiglieria croata. Una distruzione priva di interessi strategico - militari ma che aveva in sè una fortissima valenza simbolica. Oltre allo Stari Most furono deliberatamente distrutti, nella parte vecchia della città, diversi edifici di alto valore storico. Un reportage di distruzione a cui si devono aggiungere 5.000 alloggi del centro cittadino distrutti...