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Gastronomia Mostar

Gastronomia e turismo hanno molto in comune, in modo che lo sviluppo di uno senza l'altro quasi impensabile. Andando indietro di qualche anno, in passato, il turismo è pari a un giro di siti storici e culturali, e un tour di bellezze naturali come parchi nazionali, parchi naturali e del paesaggio in generale, che sa di essere bella. Se la fortuna della squadra in trasferta, ma è il suo viaggio accompagnato un bel tempo, fu in grado di sperimentare la piena splendore della bellezza naturale, ma per il resto, possiamo dire con certezza di avere pienamente goduto lo studio delle bellezze culturali e naturali. Come il tenore di vita è aumentata, aumentato la necessità di offrire una varietà di contenuti nel settore del turismo. Uno dei modi più comodi di conoscere persone con la cultura e lo stile di vita delle persone in una particolare area è attraverso il cibo. Così, oltre a bel tempo e la bellezza naturale che si trova nel settore turistico e della gastronomia. Attraverso una varietà di delizie culinarie possono essere ospite o turista familiarità con le prelibatezze che sono nativi del posto che vi presentiamo. Attraverso i vecchi piatti autentici possono vedere come la vita nella zona una volta sembrava, che tipo di alimenti sono utilizzati e quali sono i metodi di preparazione degli alimenti sono noti, la diversità delle specie animali e vegetali della zona, sia in campagna e nelle città, interne e costiere, ogni pasto può raccontare la storia storica e culturale.

Mostar e' il centro urbano principale della regione dell'Erzegovina, giace sulle due sponde del fiume Neretva, nel mezzo di una vallata sovrastata dalle vicine Prenj e Velez. Luogo di incontro tra due mondi, oriente ed occidente, fu resa famosa per il suo "Ponte vecchio", simbolo della convivenza delle diverse culture. Nel maggio del 1993 le forze croate della parte occidentale della città cominciarono ad assediare il quartiere mussulmano a est del fiume Neretva: l'assedio durò 10 mesi, i croati espulsero con la forza migliaia di mussulmani e ne massacrarono diverse centinaia, distruggendo contemporaneamente tutte le moschee della città risalenti al XVI e XVII secolo. Nel novembre del 1993 il famoso Ponte Turco di Mostar, che dal 1566 passava 20 m sopra le acque verdi della Neretva, venne distrutto dall'artiglieria croata. Una distruzione priva di interessi strategico - militari ma che aveva in sè una fortissima valenza simbolica. Oltre allo Stari Most furono deliberatamente distrutti, nella parte vecchia della città, diversi edifici di alto valore storico. Un reportage di distruzione a cui si devono aggiungere 5.000 alloggi del centro cittadino distrutti...

 

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