Turismo attivo Buzet - Pinguente

Turismo attivo è un viaggio e il soggiorno temporanei, che è il motivo principale per la ricreazione, fuori della sua residenza. A causa della necessità di partecipare ad attività fisiche, le visite e desideri per la visione di eventi sportivi o di qualsiasi coinvolgimento attivo e passivo alle attività sportive a livello personale o la destinazione turistica organizzata per i turisti preparare una varietà di sport e strutture ricreative. Così, la capacità di sistemazioni sono campi sportivi, palestre, palestra fitness e altre strutture sportive e ricreative sono sempre più sotto il controllo di istruttori professionisti. Per gli amanti del turismo attivo preparate varie specialità di avventura come il rafting, kayak, immersioni, parapendio, scalare le rocce delle montagne, immersioni nelle profondità del mare, la natura selvaggia ciclismo, speleologia, turismo all'aria e altri sport ordinarie e insoliti. La natura del movimento dell'uomo, e il ritmo accelerato della vita, lo stress e più seduta e non si muove durante il lavoro, sulle persone vacanza compongono sport.

Pinguente (Buzet) e' la vecchia città medievale, ancora una tra le tante cittadine lungo la valle del Quieto, si trova su un colle alto 151 metri. Una volta era sede del potere veneto per l`Istria, a testimonianza abbiamo i resti delle mura e due porte cittadine: la Grande, del 1574, e la Piccola, del 1592. La chiesa parrocchiale del XVIII secolo è dedicata all`Assunzione della Beata Vergine Maria, però, la più grande festività di Pinguente e dintorni è la festa di Maria minore, all`inizio di settembre. Questa festa viene chiamata anche Subotina, e una delle sue attrazioni maggiori e' la frittata con tartufi in un tegame largo alcuni metri.
La chiesa di S. Giacomo, è stata costruita nel 1611, mentre uno dei più bei monumenti pinguentini, è la fontana cittadina, oppure la cisterna barocca, rinnovata nel 1789. Una decina di chilometri ad ovest di Pinguente si trovano le rovine del castello medievale di Pietrapelosa, abbandonato dopo che è stato distrutto nell`incendio agli inizi del XIX secolo. Il museo regionale, fondato nel 1963, offre le visite al lapidario, le collezioni archeologiche...